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Salinità
Salinità
 

Determinazione della salinità delle acque marine

Osservazione preliminare
Le acque marine contengono disciolti quasi tutti gli elementi naturali.
Tra i costituenti principali ricordiamo il cloruro di sodio e il cloruro di magnesio, il solfato di calcio e il solfato di magnesio.
Tali costituenti determinano la salinità, che è la quantità di sostanza secca (cioè quello che resta dopo che è stata fatta evaporare tutta l’acqua) di un litro di acqua marina. La salinità è un parametro importante per distinguere acque diverse e per la definizione biologica dell’ambiente, poiché condiziona la vita vegetale e animale dell’oceano. In questa esperienza effettueremo solo una misurazione approssimata della salinità, pesando il residuo secco ottenuto dopo aver fatto evaporare per riscaldamento campioni d’acqua salata prelevati in zone costiere diverse.

Materiali e strumenti

  • 3 campioni (ognuno di 200 ml) d’acqua salata proveniente da zone costiere diverse: per esempio, acqua prelevata al largo;
  • acqua da una pozza di marea; acqua prelevata in prossimità della riva
    3 capsule di porcellana numerate ( di 400 ml di capacità)
  • 3 fornelli per riscaldamento
  • Una bilancia da laboratorio
  • Fiammiferi

Tempi di realizzazione

Oltre un’ora

Modo di operare

  • Prendi ciascun campione di acqua marina e versalo nella rispettiva capsula, fino a circa metà del suo volume.
  • Poni ogni capsula sopra un fornello e accendi il fuoco

  • Fai bollire l’acqua finché non è completamente evaporata
  • Pesa il residuo secco rimasto in ciascuna capsula e prendi nota del peso.