L'acqua del mare, con il suo contenuto medio in
sali di 35 g/litro, gela a circa -2 °C (per 35 g/litro di
salinità e alla pressione di 1 Atm, il punto di congelamento
è esattamente di -1,9 °C). L'acqua del mare raggiunge
raramente temperature simili, e solo sulla superficie delle gelide
acque polari. Il mare assorbe una enorme quantità di calore
dall'irradiazione solare.La temperatura minima dell'acqua marina,
a causa dei sali disciolti (che abbassano come abbiamo detto il
punto di congelamento) è inferiore a zero°C.

Per quanto riguarda la variazione della temperatura
dei mari con la profondità, nelle alte latitudini non vi
è una grande differenza tra la temperatura degli strati
superficiali e quella delle grandi profondità, se esclude
la parte immediatamente a contatto con la fredda atmosfera delle
zone artiche. Nelle basse latitudini invece il riscaldamento solare
favorisce la formazione di strati superficiali piuttosto caldi,
e meno densi, sovrastanti strati di acqua marina più freddi
e più densi. La temperatura non diminuisce gradualmente
verso il fondo, ma ad una certa profondità mostra una sorta
di "scalino" detto "termoclino", al di sotto
del quale la temperatura dell'acqua scende bruscamente. Nei mari
molto caldi, tropicali, il termoclino si registra a circa 100-500
metri di profondità. Nei mari delle medie latitudini, il
termoclino è misurabile in genere durante la calda stagione
estiva, trovandosi intorno ai 15-40 metri di profondità.

In conclusione, la temperatura dell'acqua del mare
non scende mai al di sotto dello zero, e comunque a questa temperatura
non si ha congelamento poiché il contenuto medio in sali
(35 g/litro) abbassa il punto di congelamento a -2°C, temperatura
raggiungibile solo raramente e in casi particolari.