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Radioattivo
Inquinamento radioattivo
 
  • Esercitazioni militari (esplosione di ordigni nucleari): nel 1970 nell’Atlantico settentrionale si osservò un aumento della concentrazione di trizio (da 0,6-3 pC/L a 48 pC/L) in seguito ad esplosioni nucleari nell’atmosfera.
  • Incidenti a centrali nucleari (es. Chernobyl)
  • Produzioni di scorie radioattive da centrali nucleari, istituti di ricerca, ospedali, ecc… .

Gli effetti delle radiazioni sull'organismo

Gli elementi radioattivi, secondo le loro caratteristiche chimiche, raggiungono i vari organi bersaglio attraverso l’aria, l’acqua e l’alimentazione. Rischi abbastanza gravi si avvertono a carico di vegetali, animali e dell’uomo stesso, (gli organi riproduttori sono particolarmente sensibili alle radiazioni) se questi vivono in ambienti con tracce di radioattività. Ciò avviene perché attraverso la catena alimentare vi è un notevole accumulo di radionuclidi. Visti i tempi di dimezzamento dei vari elementi radioattivi conosciuti, ne consegue un’azione di costante irraggiamento dei tessuti che, con il passare del tempo, provoca seri danni ai vari organi dell’individuo.
Secondo la gravità della contaminazione radioattiva, si possono riscontrare danni a breve oppure a lungo termine.
I prodotti del decadimento del radio possono essere assorbiti nel sangue, diffondersi nel corpo e distribuire dosi accresciute della radiazione ai tessuti sensibili come il midollo osseo e il feto.



Effetto delle radiazioni sul dna

Se il DNA viene alterato, con radiazioni ionizzanti o con composti chimici, vi possono essere influenze negative sulle generazioni future, soprattutto se questi fattori agiscono al momento della duplicazione del DNA nella fase S dell'interfase prima del processo di mitosi cellulare. Il cambiamento della struttura del DNA può provocare dei malfunzionamenti e degli errori cellulari che possono nuocere all’organismo, fino a portarlo alla morte.

  • Nella cellula della linea somatica: quando una cellula sana si trasforma in una di tipo canceroso provocando l’effetto oncogenico oppure l’alterazione interessa le generazioni cellulari successive, determinando il cosiddetto effetto mutagenico.
  • Nella cellula embrionale: quando le alterazioni genetiche delle cellule embrionali, possono provocare malformazioni, aborti, neonati con gravi deformazioni, si manifesta il cosiddetto effetto teratogenico.
  • Nella cellula germinale sessuale: in questo caso i danni possono provocare sterilità sessuale, malattie ereditarie più o meno gravi, morte del feto nei primissimi stadi di vita.

Le scorie radioattive

Una delle questioni più delicate riguardanti la produzione dell’energia nucleare è lo stoccaggio a lungo termine delle scorie radioattive. Le scorie non sono altro che i materiali di scarto della fissione nucleare. Questi rifiuti radioattivi, che contengono uranio, plutonio, torio e altri nuclei radioattivi, possono essere classificati in: "seconda categoria", la cui radioattività diminuisce a livelli accettabili dopo un centinaio di secoli, e di "terza categoria" che devono essere tenuti lontani dalle falde acquifere e da ogni forma di vita. Le attuali tecniche di stoccaggio delle scorie prevedono un primo trattamento chimico o meccanico per la riduzione del volume e un successivo stoccaggio in contenitori di acciaio resistente alla corrosione, il quale successivamente verrà inserito all’interno di bunker di cemento armato a svariati metri di profondità sotto terra


Fonti di inquinamento radioattivo

Esercitazioni militari (esplosione di ordigni nucleari): nel 1970 nell’Atlantico settentrionale si osservò un aumento della concentrazione di trizio (da 0,6-3 pC/L a 48 pC/L) in seguito ad esplosioni nucleari nell’atmosfera.

Incidenti a mezzi navali a propulsione nucleare
La verità sul Kursk è ancora sepolta in fondo al mare. Fu una collisione con un'altra unità, con una mina o un'esplosione a bordo che fece affondare, nel Mar di Barents e con 118 marinai, il sottomarino nucleare russo la mattina del sabato 12 agosto 2000? A un anno dalla catastrofe non esiste ancora una risposta ufficiale a queste domande e forse solo l'esame del relitto, che deve essere portato a galla a metà settembre con un'operazione mai tentata prima, potrà darla.


Produzioni di scorie radioattive da centrali nucleari, istituti di ricerca, ospedali, ecc…

Incidenti a mezzi navali a propulsione nucleare